verso la fine dell'inverno....



Ho scelto di vivere qui. In questo posto.
Non è stata una scelta facile, perchè per ogni cosa bella che ho ricevuto me ne manca una che magari qualcuno che abita in un altro posto dà per scontata. A me manca il telefono, per esempio, perché qui non arriva il cavo. Però vedo il cielo. Tutto. Ogni giorno, ogni notte, ed è sempre diverso. Di ora in ora, di giorno in giorno, per ogni stagione. E' uno spettacolo che non si ripete mai. E di notte è una coperta trapunta di stelle. Tantissime! Finché abitavo in città non riuscivo ad immaginare che fossero così tante.

La strada per arrivare a casa mia non ha asfalto. Ma ho riacquistato l'olfatto. E gli odori che sento non sono di polvere, di cemento, di cucina scadente del vicino, di cassonetti non svuotati da un'amministrazione comunale menefreghista. Gli odori che sento sono di muschio, di vento, di terra, di aria, di corteccia. E lo stesso odore hanno i miei panni quando li stendo per asciugare. E sento lo stesso odore nelle stanze della mia casa e mi fanno ridere le pubblicità di deodoranti per ambienti perché non posso immaginare di far competere l'odore del bosco con quello sintetico di un laboratorio.

Non ho i negozi sotto casa, né la posta o la banca. Ma mi posso godere il contatto con la pioggia, incontro gli animali del bosco, la notte, i rumori sono lontani e così anche i problemi legati ad un mondo che ancora non riesco ad accettare per intero.

Sicuramente i problemi legati ad abitare in un posto isolato sono tanti, ma i miei figli si ammalano di meno, la mia allergia è sparita, il mio tempo è scandito dal tempo e non dall'orologio e in tutto questo..... c'è sempre il deficiente che arriva fino qui per buttare fra gli alberi, nella terra, la lavatrice usata.

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