Cena vegetariana: zuppa di pane contadina

Il pane toscano ha alcune caratteristiche che lo differenziano da qualunque altro pane e ben lo sanno i toscani: non è molto saporito (e per questo ben si sposa con i salumi toscani che invece lo sono parecchio), ha pasta morbida e crosta croccante, diventa secco molto presto.
Non è infrequente, alla fine della settimana, ritrovarsi con alcune fette di pane raffermo, la cui unica colpa è quella di aver passato un paio di giorni nel portapane.

Ecco che la domenica si può fare un'ottima zuppa di pane alla contadina, semplice, nutriente e molto gustosa.
L'ideale sarebbe la ribollita, ma il cavolo nero non è molto gradito ai miei bimbi, a causa del suo sapore un po' amaro. Ho pensato quindi di variare la ricetta base semplificando la procedura e gli ingredienti.

Ho usato: tre grosse patate, due carote e mezzo cespo di cavolo verza. Ho tagliato a grossi cubetti il pane secco, ho pulito le verdure ed ho messo tutto in pentola a pressione, insieme a 1 litro d'acqua.
Dal momento in cui la pentola ha cominciato a fischiare, ho aspettato 15 minuti e poi ho spento il fuoco e aperto la valvola.
Quando il vapore è fuoriuscito completamente, ho aperto il coperchio e rimesso tutto sul fuoco, mescolando con un mestolo di legno e aggiungendo sale e olio extravergine d'oliva.

Ho servito il tutto, mentre il caminetto scoppietta ancora allegramente, mentre la pioggia batte gentilmente sui vetri e il prato rigoglioso brilla di mille gocce alla luce del tramonto.
Una cena praticamente perfetta!

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